Ebbene sì, pare che il famoso serial-killer londinese, vissuto in piena epoca Vittorina, selezionasse le sue vittime nei pub della zona di Whitechapel.
Perché questo? Perché, quasi sempre gli obiettivi della sua macabra prassi erano prostitute, con un vissuto difficile e dal bicchiere facile, e che per questo si rintanavano nei pub della zona.
Si racconta che due delle sue vittime, Annie Chapman e Mary Kelly, frequentassero un pub del quartiere: Annie Chapman avrebbe bevuto al pub poco prima di essere uccisa e Mary Kelly esercitava la sua professione attirando i suoi clienti dal marciapiede di fronte al locale.

Ora starai pensando, ma Silvi o cosa centra questa storia con il fatto che io vengo al Pub? Non vorrai mica spaventarmi?
Ma no, stai tranquillo!
Sai che mi piace raccontare aneddoti e questo si ricollega perfettamente a quella che viene considerata una vera e propria istituzione sociale e culturale britannica: il PUB, che appunto a fine ‘800 conobbe uno dei sui massimi picchi di diffusione.
Questo tipo di locale ha rappresentato e rappresenta il un punto d’incontro della vita sociale dei britannici da secoli e da loro abbiamo imparato ad apprezzare e frequentare questi luoghi pieni di magia e fascino.
Il termine Pub è stato coniato dai vittoriani ed è l’abbreviazione di Public House, casa pubblica, il posto dove si potevano vendere le bevande alcoliche sotto licenza.
Seppur nati e sviluppatisi in Gran Bretagna pare che ci sia un pizzico di “italianità” in questi locali, si narra infatti che le origini si debbano alle antiche taverne, lasciate in eredità dagli antichi romani quando lasciarono l’isola, passarono dall’essere una locanda dove fermarsi per rifocillarsi e riposare, ad uno dei luoghi dove trovare, calore e conforto. Infatti, nella Londra vittoriana, periodo di massima espansione dei Pub, le classi sociali meno agiate non disponevano di case decorose, anzi. Quindi recarsi alla Public House era l’unico modo per avere un momento di convivialità o rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro. Insomma non avendo una casa vera e propria, la casa pubblica era l’unico vero spazio che i poveri potevano permettersi.
Oggi fortunatamente non è più così e noi ci rechiamo al pub con tutt’altro spirito, quello di goderci la compagnia degli amici tra chiacchiere e brindisi.
Esistono tutt’ora dei Pub dove è possibile pernottare, in location a dir poco suggestive, se mai ti dovesse capitare di viaggiare da quelle parti, li riconosceresti per via della sigla “Inn”(taverna).
Ad oggi, nelle terre d’oltre Manica si contano più di 60.000 pub, almeno uno per ogni città, paese o villaggio. In molti luoghi, soprattutto nei piccoli centri il PUB può rappresentare il punto focale della comunità, dove ci si riunisce quotidianamente.
Lo scrittore Samuel Pepys li descrive come “il cuore dell’Inghilterra”.
A conti fatti è proprio così perché in Gran Bretagna il Pub è il luogo dove ci si ritrova abitualmente e dove si innescano parecchie relazioni sociali tra amici e colleghi di lavoro, dove uomini d’affari negoziano i loro accordi, un luogo dove le persone di tutte le fasce sociali si riuniscono ancora oggi per festeggiare, chiacchierare, fare incontri e rilassarsi; tant’è che anche qui da noi in Italia sono diventati dei veri e propri luoghi di culto per gli amanti del genere.
Storicamente il proprietario, locatario o responsabile ( oui ce moi ;-)) di un pub era conosciuto con il termine di “pub landlord”. Il termine “Publican” ( di origine romana) è invece entrato in uso nell’epoca Vittorina.
Con il termine “locals” (locali) invece si indicano i clienti abituali, quelli che scelgono un determinato pub.
Motivo della scelta di questo o quell’altro pub può essere la vicinanza a casa o al lavoro, la presenza di una determinata birra o pietanza, la presenza di intrattenimenti secondari ( sport, musica) o più semplicemente perché risulta un luogo attraente dove incontrare amici.
Tutte queste caratteristiche sono racchiuse all’interno del The Friends, il tuo pub di fiducia, un autentico Pub in puro stile Vittoriano, realizzato nel 2000 da un azienda di Sheffild, su precise indicazioni di Antonio, che a suo tempo si recò a Londra per ispirarsi e mostrare la strada da seguire a desinger e architetto.
Noi lo abbiamo pensato così sin dal primo giorno in cui abbiamo deciso di aprire, un luogo senza tempo, che ancora oggi dopo vent’anni di storia si mostra in tutta la sua bellezza, ancor più affascinante grazie al tempo trascorso.
Un luogo dove mettere da parte le beghe di giornata, godersi la miglior birra della città, mangiare una cucina tradizionale, incontrare amici, discorrere e divagare in pieno relax.
Il nostro PUB è un luogo unico e magico e questo lo dobbiamo alla nostra passione ma soprattutto alla presenza di tutti voi, i FRIENDS che ogni giorno lo popolano rendendolo vivo e speciale!